Aumentare la sicurezza dei lavoratori è un dovere

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Anche nel 2016 si moltiplicano le notizie di morti bianche o incidenti gravi sul posto di lavoro. I dati parlano di 729 morti per lavoro nei primi 10 mesi 2015 (fonte Inail/La Repubblica). E’ sempre più inaccettabile non fare nulla per aumentare la sicurezza dei lavoratori e tutti noi dobbiamo attivarci per veder diminuire sempre più queste drammatiche statistiche.

Lasciando agli esperti in materia di Safety le importantissime indicazioni su quali comportamenti e abbigliamenti di anti infortunistica adottare caso per caso, vi parlo di quello che è possibile fare in tema di segnalazioni di situazioni di emergenza dei lavoratori, in special modo dei lavoratori isolati: eh sì, perché la segnalazione tempestiva di un allarme può salvare una vita.

Cosa dice la legge italiana sulla sicurezza dei lavoratori isolati

La legge impone l’adozione di strumenti per la sicurezza dei lavoratori isolati, una categoria molto numerosa (in Italia i numeri parlano di 3.500.000 di lavoratori che almeno saltuariamente lavorano da soli): tra le varie norme, la più rilevante e di riferimento è sicuramente il cosiddetto testo unico della sicurezza, e cioè il Decreto Legislativo 81/2008. Già dalla normativa precedente (Decreto Ministeriale n° 388 del 15 luglio 2003), comunque, per le aziende era previsto l’obbligo di dotazione dei lavoratori isolati di un mezzo di comunicazione idoneo ad attivare rapidamente il sistema di emergenza del Servizio Sanitario Nazionale.

Scenari possibili per lavoratori isolati

Un imprenditore non può esimersi dal fornire il lavoratore isolato di un mezzo di comunicazione, perché se quest’ultimo non ha la possibilità di allertare i soccorsi in caso di pericolo non può lavorare da solo. Non si scappa da questa opzione, l’unica alternativa è quella di non far lavorare nessuno da solo, il dipendente sarà accompagnato da un collega e non potrà quindi verificarsi il caso del lavoratore isolato. Fortunatamente esistono dispositivi che riescono a inviare dei segnali di SOS, sia per mano (e voce) diretta del lavoratore sia trasmettendo automaticamente un segnale.

Ayuto, una soluzione che fornisce aiuto anche in caso di malore improvviso

Poniamo il caso di un operaio che – mentre sta lavorando da solo in reparto – perde improvvisamente i sensi a causa delle esalazioni di gas: anche se non avrà la possibilità di inviare un allarme SOS malore, potrebbe avere salva la vita grazie alla funzione “uomo a terra”, che si attiva attraverso un sensore di postura del lavoratore. In poche parole, se il dispositivo rileva una postura orizzontale prolungata per più di tot secondi, trasmetterà automaticamente una segnalazione di allarme. Esistono dispositivi che offrono queste prestazioni, io personalmente vi consiglio Ayuto, una soluzione che offro nelle aziende e che ottiene sempre riscontri molto positivi. Per un approfondimento su questo dispositivo portatile e come potrebbe esserti utile, ti invito a contattarmi.

Non conta solo segnalare, è fondamentale allertare le persone giuste

Questa regola si applica tanto ai furti quanto al soccorso e alla sicurezza dei lavoratori isolati. Posso avere il miglior dispositivo al mondo, ma se invio la segnalazione a un collega, un parente o un familiare che non può essere attivo 24 ore su 24, rischierei di ricevere i soccorsi ore dopo, quando ormai potrebbe essere troppo tardi.

La risposta è collegare un dispositivo (come ad esempio Ayuto) a una Centrale Operativa, dove posso trovare professionisti allenati a verificare le situazioni e ad attivare le procedure di soccorso in condizioni di urgenza ed emergenza. La tempestività può salvare vite umane!

Le funzioni che un dispositivo di sicurezza deve avere

Prima di tutto, essendo uno strumento che lavora sulla rete cellulare, deve avere la maggior copertura possibile. Il dispositivo migliore al mondo e il servizio da Centrale Operativa più efficiente che esista non possono nulla se la segnalazione non viene trasmessa da un punto A a un punto B. Ecco che è necessario disporre di una scheda SIM GDSP, che si collega all’operatore telefonico che in quel momento ha maggior segnale.

Come già detto sopra, la funzione “uomo a terra”, perché molti dei malori sono improvvisi e non si ha materialmente il tempo di avvertire i soccorsi.

Il collegamento con una Centrale Operativa, attiva 24 ore su 24, che si attivi subito in caso di trasmissione del segnale SOS.

Un allarme batteria, perché devo sapere per tempo che la batteria si sta scaricando: il dispositivo deve essere in grado di funzionare sempre, ne va della vita di una persona.

Uno strumento flessibile

Il vantaggio di un dispositivo portatile come Ayuto è che ha mille applicazioni, in questo articolo ho spiegato le funzioni “Safety” per la sicurezza dei lavoratori isolati, ma può essere utilizzato come antirapina tascabile o come allarme anti aggressione, il tutto naturalmente con il collegamento alla Centrale Operativa per allertare tempestivamente i soccorsi.

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