Videosorveglianza e normative: le regole da rispettare

videosorveglianza e normative
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Abbiamo un sistema di videocontrollo: ma siamo sicuri di essere a norma? Rispettiamo la legge? Spesso videosorveglianza e normative non vanno di pari passo come si potrebbe pensare. E nell’era del GDPR, leggerezze sull’utilizzo delle telecamere rischiano di essere pagate care…

Dall’azienda alla casa: si rispetta la legge in materia di videosorveglianza?

Esistono due tipi di utilizzatori di servizi o sistemi di videosorveglianza: chi si affida al fai da te o a piccoli installatori (magari specializzati) e chi invece si affida a società più strutturate che erogano servizi di videosorveglianza e, per farlo, dispongono di un team di tecnici che si occupa dell’integrazione con un impianto di sicurezza (magari anche complesso).

In ogni caso, non bisogna dare per scontato che si valuti l’osservanza delle normative. Vale soprattutto per i piccoli installatori, ma anche per le grandi aziende.

Installazione telecamere: lo statuto dei lavoratori

L’installazione di telecamere e la relativa videosorveglianza, qualora coinvolga lavoratori dipendenti, deve essere attuata nel rispetto delle norme dello Statuto dei lavoratori (Legge 300/1970) e del Codice in materia di protezione dei dati personali (ex D.Lgs n. 196/2003). Non deve prefigurarsi come controllo a distanza dell’attività dei lavoratori, ma può essere predisposta solo per:

  • fini organizzativi e produttivi;
  • sicurezza del lavoro;
  • tutela del patrimonio aziendale.

Inoltre, possono essere installati solo previo accordo con le rappresentanze sindacali o, ove assenti (o in mancanza di accordo), a seguito di autorizzazione dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL).

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GDPR e videosorveglianza: cambia l’informativa da apporre sulle targhe

Una conseguenza dell’avvento del GDPR è che molte aziende non risultano più a norma a livello di informativa privacy sull’utilizzo delle telecamere: prima si era a norma, ora non più!

Come essere sempre adempienti alla privacy e alle normative?

Se non si dispone di professionisti all’interno della propria azienda è molto difficile essere sempre “compliant”. E non sono molte le aziende che possono disporre di un team con competenze legali e privacy, che ha tempo da dedicare a quest’attività di certo “non core business”. La risposta è esternalizzare il servizio, ma coordinare diversi fornitori è un lavoro molto faticoso e dispendioso in termini di tempo…

Un provider che cura tutti gli aspetti: dalla sicurezza alla consulenza

L’ideale è avere una soluzione “chiavi in mano”, omnicomprensiva che permetta un cliente di avere sia la sicurezza grazie alle telecamere (magari con un servizio di videoallarme collegato a Centrale Operativa) che la tranquillità di essere sempre adempiente in materia privacy & c grazie a un approccio consulenziale.

Ad oggi, in Italia, esiste un’unica società, Axitea, che riesce a offrire tutto questo, inserendo anche nell’offerta la sicurezza del sistema da un punto di vista informatico: una protezione del sistema di videocontrollo e della rete aziendale per evitare che hacker sfruttino vulnerabilità per spiare l’azienda o, ancor peggio, rubare dati aziendali.

Non dimentichiamo, infatti, che mediamente un sistema di videosorveglianza è tutt’altro che sicuro informaticamente. Password di sistema banali, standard di sicurezza anti-malware inesistenti, ecc…Ci avevi mai pensato?

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