Monitoraggio allarmi: un sensore per ogni emergenza

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Siamo abituati a pensare che gli allarmi gestibili da un sistema di sicurezza siano strettamente connessi a furti, intrusioni e rapine, tuttavia il monitoraggio degli allarmi non si esaurisce a questo!

Non tutti sanno che i sensori inseriti all’interno di un ecosistema come quello di un impianto di allarme non sono solo antifurto, possono rilevare molte altre situazioni di pericolo.

Come abbiamo visto, esistono sensori volumetrici che rilevano eventuali intrusioni all’interno di uno stabile, e sensori perimetrali che ci aiutano a individuare i tentativi di furto prima che i ladri siano già entrati a casa nostra. Vediamo insieme cos’altro possiamo mettere in sicurezza, parliamo delle cosiddette “sonde tecniche”:

Sonda rilevazione mancanza rete

Dovrebbe essere la base per molti sistemi di sicurezza domestici (ma spesso non lo è), la do per scontata per il mondo business: se la rete elettrica non funziona i danni alla propria abitazione o negozio possono essere ingenti: pensate al frigorifero di un bar o di un ristorante che non funziona perché manca la corrente…se non interveniamo butteremo via il cibo di una o più giornate…e dovremo anche disdire tutte le prenotazioni! Per i privati la stessa cosa: pensate di andare in vacanza, di tornare dopo 10 giorni e avere un frigorifero con cibo andato a male da altrettanti giorni…non è il massimo! Tra l’altro, spesso la mancanza di rete può essere la spia di un altro pericolo, cioè la preparazione di un furto nel quale il ladro taglia la corrente perché – secondo lui – l’antifurto non sarà operativo.

Sensore rilevazione fumo

Li avrete visti tutti, se siete mai stati in una camera di un hotel. Trattasi di un rilevatore ottico, dotato di spia esterna che lampeggia periodicamente (1 volta ogni 10-15 secondi) se attivato e funzionante e più frequentemente (lampeggio rapido) in caso di allarme in corso (causa inibizione del segnale, anomalie, testa rilevatore intasata). Raccomandato per case in legno, camini e stufe a legna. Consente una rilevazione dei fumi opachi e viene installata a soffitto (necessariamente nei punti più alti di un ambiente). Di solito è possibile generare due tipologie di segnale acustico a seconda del tipo di allarme (ad esempio più decibel per allarme fumo, meno per allarme batteria scarica). Conformità: quando decidiamo di installare questo tipo di sonda, controlliamo che rispetti la normativa antincendio EN 54-7:2006/09. Deve difenderci un prodotto sicuro! Interferenze: attenzione a non installare in presenza di un sistema di protezione nebbiogena! Quest’ultimo, ad ogni allarme produce una cortina di nebbia che entrerebbe in conflitto con il rilevatore di fumo!

Sensore rilevatore di calore

Può sembra simile al precedente rilevatore, in realtà questa sonda fa cose molto diverse. Rileva delle anomalie nel caso in cui venga superata una temperatura prestabilita (es. 55-60 gradi), inviando una segnalazione di allarme. Non è solo utile a scopo domestico (cucine, locali con caldaie, soffitte o garage) ma è ideale anche nel settore industriale: basti pensare a tutti quegli ambienti in cui lavorano 24 ore su 24 macchinari che scaldano molto i locali. Una tempestiva segnalazione di emergenza previene da incendi o esplosioni.

Sonda rilevazione congelamento

Come il rilevatore di calore, anche questa sonda opera segnalando anomalie di temperatura, ma in questo caso parliamo di bruschi cali della temperatura, genericamente al di sotto di 5 gradi. Quali sono le applicazioni possibili? Anche qui, molte: dalle abitazioni (temperature estreme che possono causare problemi a locali, persone o animali domestici) alle aziende che – ad esempio – devono prevenire i danni prodotti da tubature congelate.

Sonda anomalia congelatore

Avete presente i soldi che fa perdere un congelatore malfunzionante? Settimana scorsa sono andato in un piccolo supermercato e, arrivato alle corsie dei surgelati, ho visto gli scaffali vuoti con questa scritta sulle vetrine: “guasto all’impianto di congelamento, ci scusiamo per l’inconveniente”. Credo che il mancato intervento in tempo utile abbia causato migliaia di euro di danni, oltre che un danno reputazionale. Di certo questo esercizio commerciale non mi ha fatto un’ottima impressione! E, nel caso di società di logistica o di stoccaggio di prodotti congelati, il danno è di gran lunga maggiore. Come funziona? Collegata all’impianto di allarme segnala se la temperatura di un congelatore sale oltre una certa temperatura, ad esempio oltre i -12° (ma è possibile tararle sulla base delle proprie esigenze).

Sonda allagamento

Al giorno d’oggi, purtroppo, i casi di allagamento (soprattutto in estate) sono molto più frequenti che in passato. I temporali estivi che portano le cosiddette “bombe d’acqua” sono ormai una regola. Molto tempo fa, io stesso fui vittima di un allagamento a casa mia, durante una grandinata: i chicchi di grandine avevano bloccato i canali di scolo. Per fortuna ero a casa (…stavo per uscire!) e riuscii a intervenire e chiedere aiuto ad alcuni miei parenti. La tempestività dell’allarme si rivelò decisiva per limitare i danni, non so cosa sarebbe successo in caso di intervento tardivo (magari dopo mezz’ora o un’ora)! A seguito di quell’esperienza ho installato a casa una sonda allagamento che si occupa del monitoraggio di questi allarmi. Come funziona? Collegata all’impianto di allarme, rileva un allarme se il livello dell’acqua supera una certa soglia (di solito minimo 2 millimetri). Potenziali applicazioni: domestiche o per il business, gli usi sono mille. Per prevenire rotture di vecchie tubazioni, guasti alle lavatrici, ecc…

Monitoraggio allarmi: il sensore umidità

Adatto per tutti quei casi in cui è necessario controllare il livello di umidità: le applicazioni sono più per il mondo business e, nello specifico, per aziende impiegate nella produzione e stoccaggio di alimenti (caseifici, per fare un esempio).

Sensori allarme gas combustibile

Ancora oggi vediamo fatti di cronaca e tragedie che, in qualche caso, si potevano evitare se solo fosse partito un tempestivo allarme gas. Esistono sonde che inviano una segnalazione e che possono prevenire esplosioni o soffocamenti causati dalle esalazioni di stufe difettose.

Conclusione: tante gestioni possibili, ma…

Nell’era della domotica alla portata di tutti, che rende smart le nostre case e i nostri esercizi commerciali, questi sensori diventano sempre più comuni e utili. Ma, attenzione:

non sempre il vostro sistema di allarme potrà (o saprà) gestire queste segnalazioni “tecniche”

Prima di spendere soldi per soluzioni che potrebbero non funzionare, è sempre meglio contattare uno specialista della sicurezza. Quanti ingressi ha il vostro allarme? Quanti sono già utilizzati dai rilevatori classici anti-intrusione o anti-rapina? Avete collegato la centrale di allarme a una Centrale Operativa? Se necessiti di chiarimenti sul tema sensori, contattami:

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