Spiegarvi se conviene o meno investire in bitcoin e altre criptovalute non è il compito di questo blog (…c’è un’ampia disponibilità di contenuti nel web), tuttavia Noi Sicurezza può aiutarti a effettuare le scelte giuste in termini di cyber security. Rischi sicurezza Bitcoin: ecco come investire senza rischiare di vedere sottratti i propri risparmi!
La febbre dell’oro (o meglio, del cripto-oro) può giocare brutti scherzi: la possibilità di grandi guadagni in poco tempo nel mercato delle criptovalute fa prendere decisioni affrettate, dettate da un’euforia irrazionale. Dopotutto, quando si legge che un hedge fund ha registrato rendimenti del 25.000% (di cui la maggior parte nell’ultimo anno), non è facile stare calmi.
Criptovalute e spoofing
Ma è su questa base che giocano gli hacker. E qual è il principale rischio cyber security? Forse lo spoofing, cioè la manipolazione dei dati. Ad esempio sostituendo un indirizzo IP ufficiale con uno malevolo: una vera e propria sostituzione d’identità. Ed è facile non accorgersi delle differenze tra un sito e un altro.
Rischi sicurezza bitcoin: il phishing
Il fenomeno del phishing è ben noto da anni, tutti dicono “ma chi ci casca ancora?” e… sottovalutano. Perché se è vero che un utente mediamente esperto non comunicherà mai dati personali e di accesso in risposta a una e-mail, molti utenti non riescono a percepire le differenze tra una mail “vera” e una “fake”.
Anche perché le mail di phishing ormai sono fatte molto (ma molto) bene. L’unica vera differenza è che nessuna azienda o società chiederà mai di comunicare dei dati cliccando su un link indicato in una mail: dietro il link si nasconde sempre un sito di phishing.
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Errori irreversibili
Diversamente da quanto accade in alcune transazioni bancarie (ad esempio i bonifici), non si può annullare un’operazione, una volta che è compiuta non si può tornare indietro. Una volta che hanno vinto gli hacker, la guerra e i soldi sono persi.
Criptovalute e perdita dei dati (non solo per attacchi hacker)
Quando siamo al riparo dal rischio di attività illecite degli hacker possiamo crearci noi stessi dei problemi se ci dimentichiamo di seguire alcune linee guida per la sicurezza…Occhio agli autogol, particolarmente dolorosi nel caso dei Bitcoin e delle altre criptomonete!
Un esempio: abbiamo un wallet che contiene tutte le informazioni vitali per i nostri “criptoinvestimenti”. Cosa accade se non facciamo una copia di sicurezza e non riusciamo più ad accedere ai dati? Semplice, che abbiamo perso i nostri soldi. A tutti può capitare di rompere il disco fisso o di beccarsi un ransomware.
Non solo…un criminale informatico può sottrarre dati e credenziali di accesso tramite malware: rischiamo di accorgercene solo quando i soldi si saranno volatizzati verso altri lidi…
Un consiglio: fate delle copie di sicurezza delle chiavi segrete e privilegiate chi offre sistemi di autenticazione a due fattori. Utilizzate anche dispositivi offline (simili a chiavette USB) che offrono maggior riparo da attacchi hacker. Ledger, ad esempio, è una società che produce hardware wallet che assicurano un elevato livello di cyber security.
Ico, Initial Coin Offer: un po’ come certe agenzie viaggio…
Altri rischi sicurezza bitcoin: un’altra vulnerabilità è collegata a un altro strumento molto utilizzato per gli investimenti in Bitcoin, gli ICO, cioè gli Initial Coin Offer, delle sorte di attività di crowfunding che reperiscono investitori per effettuare investimenti nelle criptovalute. Non sono regolamentate, quindi l’affidabilità dimostrabile (e dimostrata) è essenziale.
E se l’ideatore dell’ICO scappasse con i soldi? E se non scappa con i soldi – ma semplicemente – è incapace di far fruttare gli investimenti?
Alzare la soglia di attenzione + sicurezza informatica
In conclusione, nonostante il meccanismo di base di bitcoin & c. giri su sistemi molto sicuri (blockchain) in cui ogni transazione viene registrata, i rischi sicurezza bitcoin rimangono i medesimi di tutte le attività web, con un maggior rischio dovuto al fatto che stiamo parlando dell’investimento dei nostri sudati risparmi e che il mercato delle criptovalute non è regolamento come quello bancario ed è, spesso, senza intermediari.
Occorre tanta (ma tanta) attenzione e dotarsi di sistemi di sicurezza informatica di livello, migliori dei tradizionali antivirus.
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