Come ridurre il rischio di sabotaggio di un segnale di allarme

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Parliamo oggi di segnale di allarme. Ho un impianto di allarme con sistema di videosorveglianza, sono al sicuro? L’equazione antifurto = sicurezza totale non è sempre esatta!

Ciò accade soprattutto per le soluzioni entry level, che costano poche centinaia di euro, per le quali

il rischio di sopravvalutare il proprio livello di sicurezza può portare a situazioni molto spiacevoli

nella mia esperienza pluriennale, sono stato contattato da molti cittadini e imprenditori che disponevano di un impianto di allarme ma che, con grande sorpresa (per loro), avevano subito lo stesso un furto. Spesso ci si concentra solo sulla rilevazione delle intrusioni, non pensando ai rischi di sabotaggio o inibizione del segnale di allarme.

E’ normale che accada ciò, chi non è del settore si focalizza sul rischio più evidente e concreto. Purtroppo, dobbiamo sapere che

non è poi così difficile manomettere un sistema di allarme

Per non sbagliare, bisogna informarsi e chiedere supporto a specialisti della sicurezza. La migliore soluzione di sicurezza è quella che prevede non solo un’adeguata difesa del perimetro, ma anche un sistema di allerta in caso di sabotaggio dell’antifurto o inibizione del segnale di allarme.

Concentriamoci su quest’ultima fase, quella più importante, la segnalazione di un’intrusione. Come ho già avuto modo di spiegare, un impianto di allarme non serve a granché senza che sia possibile comunicare a qualcuno un allarme.

I ladri, spesso, non si preoccupano della disattivazione di un sensore, quanto dei mezzi che sono preposti a inviare un segnale di allarme

E i metodi che scelgono sono diversi: dal taglio dei cavi, al disturbo su radio VHF UHF, al jammer, ecc…

Ormai, l’utilizzo della sola periferica telefonica tradizionale (il combinatore telefonico “pstn”) è ampiamente superato e dimostrato come inefficace.

basta bloccare la linea telefonica e non arriverà mai il segnale di allarme.

Quello che consiglio è di utilizzare almeno due vettori di trasmissione, cosicché quando la prima periferica è impossibilitata a fare il suo lavoro causa sabotaggio (o anche solo per un temporaneo malfunzionamento), la seconda opera in backup comunicando la situazione di pericolo.

Anche nel mercato residenziale l’utilizzo di due periferiche è ormai cosa comune e l’investimento richiesto è alla portata di quasi tutti. Il collegamento alla sola linea telefonica tradizionale deve essere visto come una prima spia di soluzione di sicurezza inefficace.

I vettori di trasmissione che propongo io sono principalmente le periferiche gprs e radio, oltre all’ADSL, che ritengo le più affidabili (per una spiegazione delle diverse periferiche, leggi questo mio articolo). Per me,

una soluzione di sicurezza efficace deve possedere almeno due vettori di trasmissione

Le scelte per il mondo business: chiaramente, sia per le attività commerciali che per le aziende, se i beni da proteggere sono di elevato valore e se il sito ha delle specifiche complessità, suggerisco anche un triplo o un quadruplo vettore. Apparentemente potrebbe sembrare un’esagerazione, ma in realtà è importantissimo ripartire il rischio su più periferiche: se una o due possono essere sabotate, tre o quattro diventano difficilmente affrontabili anche da una banda preparata. E’ difficile disabilitare tutte le periferiche contemporaneamente! Certo, non sarà solo un tema di segnalazione di un allarme ma anche di impedire che il furto vada a buon fine, tuttavia la certezza della comunicazione del pericolo è un primo importante passo per reagire prontamente a un’intrusione.

Ad ogni modo, possiamo parlare di doppio, triplo o quadruplo vettore (pstn, gsm, gprs, radio, adsl), ma non dimentichiamoci di rivolgerci a veri specialisti della sicurezza:

evitiamo che i sistemi trasmissivi siano installati in zone non protette!

Perché in, quel caso, potrei averne anche mille ma sicuramente verranno messi ko dai ladri. Non solo: devono trovarsi anche in locali separati.

Qualche tempo fa ho avuto la sventura di vedere un caso esemplare: un piccolo imprenditore aveva un sistema di sicurezza con doppio vettore che, per comodità dell’installatore, aveva entrambe le periferiche collocate nella stessa stanza. Come se non bastasse, queste due apparecchiature non erano protette da sensori nelle vicinanze, così i ladri che hanno commesso un furto da decine di migliaia di euro hanno avuto vita facile: è stato un gioco da ragazzi inibire il segnale delle antenne senza che qualcosa potesse essere rilevato dall’impianto di allarme. Risultato…soluzione di sicurezza inefficace e furto avvenuto!

Non sottovalutare quindi l’importanza delle periferiche e ricordati di rivolgerti sempre a un professionista!

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